I playoff alle porte e la Sandretto Falconara Basket si appresa ad affrontare il punto più alto della sua ultracinquantenaria storia. Per la prima volta il sodalizio bianconero gioca le proprie carte per la promozione in A2, cose da pazzi solo se si rivolge il pensiero agli anni del campetto del “Santissimo Rosario” o alle epoche più recenti dei campionati in Serie D e C Regionale che sembravano già allora traguardi impensabili. Il lavoro e la grande passione della dirigenza falconarese ha portato tutto questo e ora la squadra è alla vigilia dei playoff per un campionato magico chiamato addirittura Serie A.
Tra i protagonisti dell’ascesa ai vertici del basket nazionale c’è ovviamente coach Andrea Reggiani. Lui che ha vinto i campionati di Serie D e Serie C e adesso prova a fare il colpaccio anche in B a dispetto dei suoi detrattori.
Coach , siamo alla vigilia dei playoff dopo una stagione regolare che è corsa via veloce lasciando la tua squadra al terzo posto finale. Tracciamo un bilancio sulla regular season?
“L’obiettivo primario è stato raggiunto. Volevamo centrare i playoff e lo abbiamo fatto con ampio merito e anticipo rispetto alla fine della stagione regolare. E’ inutile nascondere che rispetto all’ estate i nostri programmi sono cambiati a causa di eventi indipendenti dalla nostra volontà, in corsa abbiamo cambiato direi radicalmente volto con la perdita di due pezzi da novanta ma il rendimento di chi è rimasto è stato addirittura superiore rispetto a prima. I ragazzi hanno dimostrato serietà e una professionalità tale da permetterci di centrare il risultato prefissato. Forse potevamo arrivare un po’ più in alto e imprechiamo contro la settimana vissuta prima della partita contro San Severo. Non ci siamo mai allenati arrivando in campo con uno stato fisico altamente deficitario. Questo ci ha impedito di giocarcela alla pari. Peccato perché credo che avremmo vinto e che quindi saremmo arrivati secondi. In quel caso avremmo incontrato però Senigallia che è stata capace di batterci due volte e penso che avrebbe affrontato la serie playoff con un tale atteggiamento da metterci tanta pressione addosso e altrettanta difficoltà. Quindi ci accontentiamo ampiamente del terzo posto e ci affacciamo ora con curiosità a questi playoff.”
E andiamo ad analizzare questi playoff. Primo turno Ortona, come affronteremo questa serie?
“Con la leggerezza di aver disputato comunque un grande campionato e zero pressioni addosso ci tuffiamo in una serie di partite che hanno il fascino dell’incognita che solo i playoff possono dare. Il nostro prossimo obbiettivo è quello, ovviamente, di passare il primo turno per salire ancora di un gradino e giocarci poi le possibilità di arrivare ancora più lontano in un derby contro Montegranaro o Senigallia.”
Ortona è avversario che conosciamo bene. Che serie sarà?
“Non deve trarci in inganno il 2-0 maturato nella stagione regolare. E’ una squadra esperta che gioca da molto tempo insieme ed è molto ben allenata. Rispetto ai due precedenti ha un Diomede in meno ma ho notato che sono successe un po’ le stesse cose capitate a noi. Senza un giocatore importante sono aumentate le responsabilità e di conseguenza gli spazi per gli altri. Quindi via Diomede ma più palla in mano a Gialloreto, più minuti a Musso, più responsabilità a Di Carmine. Squadra tosta, allenata da coach Sorgentone, un re della categoria. Anche loro non hanno pressioni perché proprio come noi sono alla loro prima esperienza playoff e vengono da un campionato da matricola molto positivo. Proprio per questa leggerezza sulle spalle di entrambe le squadre credo che sarà una serie a viso aperto.”
La Sandretto Falconara Basket si sta allenando al completo in questa settimana e giungerà all’ appuntamento di gara-1 (domenica ore 18.00 PalaPrometeo Estra “L.Rossini”) al massimo della sua forma fisica e mentale. Sono stati intanto designati gli arbitri per gara-1 che sono il pugliese di Martina Franca, Andrea Valzani, e il torinese di Rivoli, Giulio Giovannetti.ono stati intanto designati gli arbitri per gara-1 che sono il pugliese di Martina Franca, Andrea Valzani, e il torinese di Rivoli, Giulio Giovannetti.
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