Quarto stop consecutivo per la Robur di Coach Reggiani. L’arresto delle strisce positive iniziava con il match pre-natalizio contro la Globo Stamura e si protrae fino ad oggi, alla quarta giornata di ritorno (la Robur ha già osservato il turno di riposo), e questi due punti tardano ad arrivare. Se lo aggiudicano invece i sangiorgesi, in uno scontro che si decide solo dopo un tempo supplementare. La sirena del quarto quarto suonava sul 76/76, figlio di un andamento altalenante da parte di entrambe le squadre: Tortolini e compagni hanno subito messe il piede avanti e dopo appena dieci giri di lancette chiudevano il primo quarto su un leggero vantaggio di 13/19. Deboli segnali di ripresa arrivavano da Falconara nel corso del secondo quarto, merito di un Catalani pienamente in serata (per lui 32 punti a referto) coadiuvato da Battagli: si andava all’intervallo lungo sul 31/38 per gli ospiti.
A canestri invertiti tutto cambia, e al Palaliuti va in scena, come spesso accade, il Ruini show: il suo ciaf da tre segna il sorpasso e costringe Coach Ambrico a chiamare timeout. Una bomba di Catalani sembra allungare ancora le distanze fra i grintosi falconaresi e gli ospiti, momentaneamente annichiliti. Tutto sembra promettere bene. Il terzo quarto si chiude sul 64/56. Ma è solo un’illusione: i sangiorgesi ritrovano calma e concentrazione ed è la classe 1968 di Tortolini che riporta la squadra al pareggio e quindi al sorpasso. Falconara vacilla, ma ritrova i punti necessari al 76 pari, e si va ai cinque minuti supplementari. In questi ultimi giri di lancette la Robur non riesce a concretizzare e la palla valevole la vittoria sfugge ai falconaresi, mentre ne approfitta MC Henry. La partita finisce 87/92.
Come se non bastasse il calendario mette la Robur di fronte a un’avversaria che potrebbe fare magie nell’infrasettimanale di giovedì. Ci sono ampie possibilità, infatti, che questa giovane formazione venda cara la pelle, e che tenti di approfittare della fase di black out -si spera momentanea- che sta vivendo lo spogliatoio falconarese. Si tratta del cosiddetto “fanalino di coda” Aesis Jesi, che tanto fanalino potrebbe non essere se si tiene in considerazione la sorprendente vittoria contro Il Campetto, registrato subito dopo il break natalizio. A dispetto del girone di andata due sono le cose cambiate da allora: Coach Andrea Riciputi ha preso in mano la panchina a stagione iniziata, sostituendo così Rocchetti, passato di categoria fra le fila del Poderosa Montegranaro, e da fine novembre è entrato ufficialmente nel roster anche Joseph Vita Sadi, dal vivaio dell’Aurora Jesi, classe 1996.
Da sottolineare, infine, che il giocatore Marco Toppi ha fatto rientro da poco sul parquet, dopo una serie di infortuni che si sono presentati nel corso della stagione, per ultimo la rottura del setto nasale; da raddoppiare sono senza dubbio Ganzetti e Pasquinelli, autori insieme di 35 punti sui 57 totali realizzati contro la Globo Stamura nell’ultima giornata (68/57).
Palla a due alle 21:15 di giovedì 26, al Palatriccoli di Jesi.
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