Pochi giorni all’inizio del campionato, il tempo corre così come la Sandretto ormai lanciata verso l’esordio di domenica contro Bisceglie. Ci sarà soltanto un ex in campo, sul fronte falconarese che in Puglia è stato nella stagione 2010/2011 nell’allora campionato di DNA: è Marko Micevic, uno dei falchetti più attesi all’interno di una squadra decisa a partire bene e forte.
“La prima partita è sempre molto insidiosa – dice il giocatore di Belgrado – e può nascondere delle difficoltà maggiori perchè entrano in ballo anche altre componenti oltre a quelle tecniche. Ci sarà inevitabilmente lo scotto dell’emozione per giocare per la prima volta insieme e davanti al nostro pubblico. Dovremmo essere bravi a tenere a bada le emozioni e scendere in campo come sappiano anche se non saremo ancora al top della condizione.”
Entrando nei dettagli sulla prima avversaria, cosa ci possiamo attendere dal Bisceglie?
“Formazione rinnovata rispetto all’anno scorso quando seppe arrivare molto in alto. Nuova e ringiovanita con alla guida un allenatore alla sua prima esperienza in panchina ma che vanta un recente passato da grande giocatore di queste categorie. Conosco bene Alessandro Cecchetti con il quale ho giocato insieme a Latina e lo sento spesso, Bisceglie è una squadra tosta che incarna proprio la grinta del suo allenatore, Corvino, ed è formata da buoni giocatori. Dobbiamo stare molto attenti se vogliamo partire con il piede giusto.”
Arrivi alla Sandretto con una valigia già piena di esperienze nonostante la tua ancora giovane età. Dal Pionir di Belgrado al Palarossini la strada è davvero lunga. Cosa ti ha convinto in estate ad accettare di arrivare in bianconero?
“Il DS Chiodoni mi ha chiamato e l’accordo è nato in pochi minuti. Progetto chiaro, ambizioso e serio di una Società seria che cura ogni dettaglio. Non è stato difficile dire subito di si.”
Siamo al termine della preparazione, qual’è il tuo giudizio sulla preseason e sul gruppo che vive insieme da un mese e mezzo?
“Nella preparazione è andato tutto molto bene, ci siamo allenati tanto e con regolarità. Abbiamo avuto qualche acciacco, io compreso, ma tutto nella norma. Della preseason e delle amichevoli fatte non mi fido mai e non le prendo in grande considerazione. Sono state partite non vere, quelle che hanno significato iniziano da domenica e conto di vincere solo quelle. Il gruppo direi che è già molto coeso e unito. La squadra è nuova ma ci conoscevamo praticamente tutti vista l’esperienza che ognuno di noi ha. Spogliatoio che guarda in un verso solo ed è la cosa più importante per poter raggiungere i risultati.”
Chiudiamo con gli obbiettivi che si pone Marko Micevic. Dove vuoi arrivare quest’anno?
“I miei obbiettivi sono quelli della squadra e società, niente di diverso. Personalmente vengo da due anni in cui sono andato vicino alla promozione fermandomi in entrambi i casi alle soglie della finale playoff (l’anno scorso con la Poderosa Montegranaro e due anni fa con Orzinuovi) magari migliorare quei risultati non sarebbe male.”
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