Doppia doppia all’esordio tanto per cominciare. 13 punti e 12 rimbalzi per il “Mago” della Sandretto Falconara Basket che ha iniziato il campionato come meglio non avrebbe forse potuto così come l’intera squadra di coach Reggiani capace subito di fare la voce grossa e vincere in disinvoltura contro Bisceglie. Marco Maganza è il leader statistico dei bianconeri nella prima giornata. Punti e rimbalzi ma anche un più che eccellente 5/9 al tiro dal campo condito da 3 assist, una stoppata e cinque falli subiti. Sul primo successo della Sandretto c’è anche il timbro del centro di Gemona del Friuli sceso dall’A2 per portare in alto il team falconarese.

Marco, come inizio non c’è male…
“Quando si vince si dice che è andato tutto bene – sentenzia il lungo ex-Imola raggiunto nel lunedì di riposo – e infatti non possiamo certo dire il contrario. Abbiamo giocato una buona partita nel complesso, a parte un inizio balbettante tutto è poi filato liscio e a tratti siamo stati anche belli da vedere.”

A cosa è dovuto un primo quarto forse un pò sotto alle aspettative?
“Sicuramente abbiamo avvertito l’emozione per il debutto e il fatto di giocare in casa la prima partita. Succede spesso che si paghi la tensione con un atteggiamento del genere. Per fortuna ci siamo ripresi subito ed è poi finita bene.”

Dal secondo quarto in poi cos’è cambiato?
“Niente di particolare. Abbiamo superato quelle difficoltà iniziali e iniziato a giocare come sappiamo. Ognuno ha portato il proprio contributo e alla fine i risultati si sono visti.”

Come giudichi la tua prestazione?
“Positiva aldilà delle cifre così come quella della squadra.”

Domenica si alza il livello di difficoltà. Prima trasferta, e si va a Campli che ha vinto facile in trasferta e vorrà certo ripetersi in casa sfruttando anche il fattore campo. Come affronteremo questa sfida?
“Il bello del nostro sport è che ogni partita ha una storia a se e che tutti possono vincere contro tutti. Campli è squadra attrezzata e sicuramente lotterà per i primi posti. Noi lavorando bene in palestra durante questa settimana possiamo competere con chiunque. Stiamo prendendo sempre più confidenza con il nostro gioco, gli automatismi si vanno via via perfezionando e ci servono proprio queste partite per crescere e aumentare il nostro livello. Siamo una squadra esperta e abituata a giocare in situazioni sportivamente ostili, a Campli farà caldo ma non ci faremo spaventare facendo la nostra partita cercando di portarla a casa.”

Sei da un mese abbondante in questo nuovo gruppo, cos’è che ti piace e quali sono i motivi che ti hanno convinto ad accettare il progetto della Sandretto Basket?
“Conoscevo il DS Chiodoni per averlo avuto a Recanati. Quando mi ha chiamato sapevo che lo stava facendo una persona competente e seria a nome di una Società altrettanto importante e ambiziosa. Alla fine ho scelto Falconara perchè ho preferito una Serie B da protagonista e di primo livello piuttosto che una Serie A2 da gregario o in una squadra di bassa fascia.”

Quindi dopo anni di A2 non ti senti declassato?
“Assolutamente no. Sono molto soddisfatto della scelta e questo primo mese lo sta dimostrando. ”

Il gruppo sembra già molto unito, in campo e fuori. Sensazione o verità?
“Verissimo. Siamo un gruppo coeso e unito. Quando uno sbaglia c’è subito un compagno pronto con una pacca sulla spalla invitandolo a riprovarci. Questo non succede dappertutto, avere lo spogliatoio unito è un fattore fondamentale per ottenere certi risultati. Già dopo un mese avere questa unità è senz’altro un vantaggio per tutti.”

Chi ben comincia è a metà dell’opera. Forse per lo sport non è proprio così, ma con un “Mago” nel motore tutto può succedere.

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