Siamo ancora storditi per la felicità che solo i grandi risultati sanno dare. Un’ebrezza che ti fa sentire in un mondo diverso. É però necessario tornare subito con i piedi per terra perché già domenica saremo a Siena per concludere, infine, le nostre fatiche in quel di Manerbio. Non saranno passeggiate e noi non intendiamo fare turismo. La volontà è quella di onorare fino in fondo questa stagione vincendo anche le prossime ultime due partite.
Ora voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo sogno.+ù
Vorrei iniziare ringraziando la SANDRETTO ovvero tutti coloro, operai, impiegati, dirigenti che ogni giorno con il loro lavoro in fabbrica a Pont Canavese hanno contribuito al nostro successo. Grazie per l’affetto e l’incitamento che ci hanno manifestato al Plast 2015 proprio alla vigilia dei due incontri decisivi, entrambi vinti. Ci sentiamo parte dell’azienda.
Grazie al direttore Massimo Postiglione al quale prometto che saremo anche quest’anno al SANDRETTO Sport Day.
Grazie a tutto lo staff della SANDRETTO Basket, all’addetto stampa Nicoletta Canapa e al direttore della rivista SANDRETTO NEWS Andrea Carloni che ha condotto con la sua professionalità ogni appuntamento in casa; ha anche organizzato la nostra presenza a Rimini in occasione del RNB con uno stand progettato da un genio della grafica chiamato Paolo Santilli, progettista di tutti i nostri manifesti delle gare nonché del nuovo logo trasformato in Grillo “arrabbiato”.
Grazie all’assistente coach Carlo Tamburini che ha dimostrato con la sua grinta che il basket non ha età.
Grazie al preparatore atletico Marco Paccioni che si è fatto valere in mezzo a tanti “marpioni” con l’aiuto del massaggiatore Luca Marchetti al quale si è aggiunto Michele Tani per le capacità professionali dimostrate e per la cabala (prima uscita vincente con Vicenza).
Grazie al nostro fisioterapista Luca Pesaresi che quest’anno ha lavorato non poco per “restaurare” i nostri ragazzi costretti ad allenarsi e giocare in un fondo assolutamente non adatto al basket. Grazie ai medici delle partite interne, su tutti il Dottor Pistelli che ha coordinato le sostituzioni in caso di sua indisponibilità in modo magistrale, garantendo sempre presenze indispensabili per non incorrere in sanzioni economiche e disciplinari. Grazie anche a Doc Bartocci, medico, ma ancora valido giocatore! Non possiamo dimenticare l’apporto nelle situazioni difficili prestato dall’ortopedico Dott. Busilacchi.
Grazie a Gigi Canapa, storico fondatore storico della società Amatori Falconara insieme all’indimenticato Giorgio Panni; oggi “Gigi” ricopre il ruolo dell’addetto agli arbitri.
Stavo quasi dimenticando i ragazzi. Non sto ad elencarli ma l’insieme dei veterani con i nuovi ha costituito quello che in campagna acquisti è stato definito il “Dream Team”.
Sin dall’inizio ci ho sperato, poi ci ho creduto e ne ho avuto certezza e conferma… Siete fantastici ragazzi anche per come avete accolto ed integrato Alessio Valentini arrivato a febbraio. E sapete di chi è lo zampino di questa squadra dei sogni? É del Direttore Sportivo Piersilverio Montanari. È stato lui ad aver allestito questa squadra suggerendo le varie operazioni, che coach Reggiani ha poi confermato.
Andrea Reggiani… presenza costante ogni giorni più volte al giorno. Tecnico e amico fraterno. Colui che mi ha trasformato da incallito “calciatore” ad appassionato di basket. E la mia è solo passione perché di conoscenze tecniche ce ne sono ben pochine, ma amo questa masochistica situazione. Grazie a Simone, uomo d’ordine del sito, e a Jacopo Carloni primo tifoso e sicuramente il più rumoroso con i suoi tamburi e gli amici, che coordina sugli spalti. Grazie a Barbara per la gestione della segreteria e per condividere con me una disgrazia comune… Alfy!!! ( detto anche Alfio e Alcool).ù
Eh si Alfy! Noi abbiamo vinto il nostro campionato nel campionato. Difficile riportare tutto quello che sei riuscito a fare: ti sei inventato “tutto il basket minuto per minuto” con aggiornamento in tempo reale, hai lavato pulito e asciugato l’impossibile. Video trasferte, canestri , brugole. Forse è il caso di fermarsi e bere del buon vino ma non staresti fermo neanche in questo caso, a meno che non fossi alla guida del pulmino con i tuoi “fossili”. Tu mi chiami “Boss”; sappi che il Boss ti vuole bene. Grazie di tutto!
Oggi sul giornale all’interno di un artico sul “miracolo SANDRETTO” c’è un richiamo che recita “una macchina organizzativa perfetta…”. Siamo lusingati, questo sí, ma consapevoli di non essere perfetti. Probabilmente la passione che riversiamo tutti noi su ciò che facciamo, evidentemente, sopperisce alle mancanze.
Domenica sera a cena al Pincio dove siamo abituati a celebrare lo “start up”di ogni inizio anno c’erano tante mogli, fidanzate, bambini e c’era anche l’ingegner Fausto Ventriglia ovvero SANDRETTO. Inutile sottolineare la gioia e la soddisfazione nell’averlo accanto a noi, ma il passaggio che mi ha colpito di più è stato sentirgli dire “questa non è soltanto una grande squadra di basket, queste è una bellissima famiglia”. Si è vero Fausto per i grandi risultati servono anche le emozioni e la passione.
Grazie perché tutto quanto è accaduto fino ad oggi nasce da una base certa di valori che con SANDRETTO e Photonike sei riuscito a trasformare in successo.Tutto questo ti appartiene. Un grande abbraccio da tutti noi.
Grazie, Nicola.
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