Non ha certo bisogno di presentazioni Ludovico Chiorri nel panorama del basket marchigiano, ma ci proviamo comunque. Classe 1992, giocatore dal talento indiscutibile, è da anni l’incubo delle difese avversarie, grazie al tiro mortifero e alla rapidità con cui si muove in campo. A Falconara, ha già contribuito alla conquista di due Campionati (allora serie C1 e C2, ndr) in due anni di permanenza ed è tornato ad agosto in veste di trascinatore ufficiale degli uomini di coach Reggiani.
D: Ciao Ludovico! Come molti sapranno, non sei nuovo da queste parti, tutt’altro. Che ricordi hai del biennio trascorso qui a Falconara?
R: Ciao a tutti! I due anni di cui parli sono stati due anni molto positivi per me. Ho avuto la possibilità di giocare, allenarmi e confrontarmi per un lungo periodo con giocatori di ottimo livello e questo mi ha permesso anche di crescere a livello personale e come giocatore.
D: Da qualche tempo, non è più una novità trovarti al vertice della classifica marcatori. In che posizione ti mette scendere in campo ed avere la consapevolezza di essere l’osservato speciale della difesa avversaria?
R: Essere l’osservato speciale, per usare la tua stessa espressione, è diventata ormai per me la normalità. Nel tempo ho dovuto imparare a muovermi in campo avendo la difesa costantemente addosso e di conseguenza in spazi sempre più ridotti. Avendo preso in qualche modo le misure, ad oggi, credo per fortuna di riuscire ad avere comunque la meglio!
D: Quest’anno a contendersi il primato della classifica marcatori di serie C Silver, ci sono Kibildis al primo posto e Bini e Temperini subito dietro di te, che sei attualmente al secondo. Ti chiedo una parola sugli avversari.
R: Di Kibildis e Temperini, entrambi già incontrati in campionato, posso dirti che non mi stupisce affatto vederli in quella posizione. Per quanto riguarda Bini, che per ovvi motivi conosco molto bene (i due, entrambi anconetani, hanno giocato insieme alla Stamura, ndr), penso che abbia trovato la sua continuità e, reputandolo un ottimo giocatore, sono certo che possa proseguire con questi numeri.
D: Il match di domenica scorsa contro Urbania, ha confermato l’andamento altalenante a livello di rendimento della Robur Falconara Basket e ha dato l’impressione che ci siano ancora dei problemi irrisolti in termini di gioco. A cosa sono dovuti secondo te?
R: Per quello che ho visto e vissuto finora, credo che abbiamo dimostrato di potercela giocare veramente con tutti, ma è fuori dubbio che nei momenti importanti abbiamo dei cali d’intensità che ci portano a perdere poi la partita.
Penso che il problema principale sia stato fino adesso il non essere riusciti ad allenarci mai tutti insieme e di conseguenza ad essere ad organico completo in partita per parecchio tempo.
Con l’inserimento di Bargnesi e il pieno recupero di Nardini, speriamo di riuscire a scavalcare quest’ostacolo.
D: Il campionato finora si è dimostrato davvero equilibrato ed ora che siamo quasi al termine del girone d’andata, ci sono state secondo te sorprese rispetto a ciò che ci si poteva aspettare agli inizi? E, guardando alla vostra posizione attuale in classifica, sono cambiati i vostri obiettivi dopo esservi confrontati con quasi tutti i roster avversari?
R: Grosse sorprese secondo me non ce ne sono. Squadre come Campetto, Matelica, Fossombrone e Pisaurum, che a mio avviso sono le più attrezzate, sono esattamente dove mi aspettavo che fossero.
Per quel che riguarda noi, il nostro obiettivo di entrare nelle prime otto deve rimanere ben saldo, nonostante inizialmente ci saremmo aspettati sicuramente di chiudere il girone d’andata occupando qualche gradino più alto della classifica. Però il campionato è ancora lungo e lavorando bene possiamo invertire la rotta.
D: Parlando di classifica, l’impegno di domenica contro Matelica ha tutta l’aria di essere proibitivo…
R: La posizione in classifica non cambia l’obiettivo primario, che è sempre la vittoria. Sappiamo che Matelica è molto più attrezzata di noi, come dicevo anche prima, ma questo ci deve spingere solo a dare il 110% per portare a casa i due punti. Con questo non dico che sarà facile, anzi, ma abbiamo l’obbligo di provarci comunque.
Ufficio Stampa Robur Falconara Basket
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