Marchigiano, di derby ne ha giocati tanti, così come è parecchia la sua esperienza. Lorenzo Andreani è quindi il giocatore ideale da interpellare per tastare il polso all’Ecoelpidiense Stella P.S.Elpidio, prossimo avversario della Sandretto Falconara Basket domenica pomeriggio al PalaPrometeo Estra “L.Rossini”.
Oggi è ritenuto a ragion veduta l’elemento cardine della squadra di coach Schiavi, ma chi lo conosce bene sa che un tempo Lorenzo Andreani era tutto istinto e imprevedibilità, quelle sfumature del suo carattere che forse gli hanno impedito di fare il grande salto. Perché di talento, il playmaker di Porto Recanati, ne ha da vendere e chi lo conosce bene sa che quel genio e sregolatezza che era un tempo ora è diventato uomo guida e leader di ogni squadra dove è stato.
Arrivato in estate a P.S.Elpidio, dopo la parentesi della Poderosa (compagno di squadra dei falconaresi Micevic e Alessandri) e con un ricco bagaglio cestistico che parte sin dai tempi di Recanati (vissuta praticamente tutta l’ascesa della squadra leopardiana dalle minors fino alla serie B) passando per Ancona, Rovereto, Cento, Giulianova e la sponda Supernova di Montegranaro, ecco le dichiarazioni di Andreani a poche ore dal match del palas di Passo Varano.

Domenica primo derby dell’anno anche per l’Ecoelpidiense Stella. Come arriva la tua squadra all’appuntamento di Ancona?
“Arriviamo al derby in piena crisi di identità. Giochiamo a sprazzi, alternando una bella e anche efficace pallacanestro a dei momenti di blackout e amnesie preoccupanti che ci hanno fatto anche perdere delle partite. Riusciamo a prendere vantaggi anche importanti in pochi minuti, ma in altrettanto poco tempo prendiamo dei contro-parziali che ci tagliano le gambe. Domenica è andata proprio così. Contro Monteroni, una partita dominata andando anche a +12, ma poi persa con 4 triple subite nell’ultimo minuto”.

Quindi il derby per misurare le vostre forze e lo stato di salute?
“Non siamo una squadra di vertice, lo sappiamo ma non possiamo permetterci di perdere altre partite che potrebbero rivelarsi fondamentali nella corsa playoff, traguardo che vogliamo centrare. Quindi speriamo di livellare questi momenti di crisi e di uniformare il nostro rendimento all’interno di un incontro, magari cominciando proprio da domenica”.

Aldilà del vostro stato di forma, come giudichi la Sandretto?
“La Sandretto è una squadra con un roster da categoria superiore. Conosco benissimo “Micio” e “Filo” e il loro valore che ritengo un lusso per la Serie B così come i vari Di Viccaro, Tessitore e Ruini. Una squadra completa e costruita molto bene.”

Alla luce delle prime cinque giornate come pensate di limitare l’attacco più forte della B?
“Per noi sarà un bel test. Innanzitutto non possiamo permetterci cali di concentrazione come successo altre volte. Dobbiamo cercare di rimanere il più possibile in partita e sfruttare le nostre armi che ci hanno fatto vincere due partite e ben figurare praticamente contro tutti”.

E poi è sempre un derby…
“Eh si, sentiamo questa sfida che ha un sapore sempre particolare. Quindi sfrutteremo la carica fornita da queste sensazioni e faremo leva anche sul fatto che siamo arrabbiati per come abbiamo perso domenica in casa.”

La Sandretto è avvisata. Parola di “Lollo” Andreani.

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