La strada è appena iniziata ed è ancora sconfinatamente lunga, ma i primi passi compiuti sono decisi e convinti, fatti da una squadra che ha confermato la sua forza anche in condizioni non ottimali. Il condottiero della Sandretto Falconara Basket è quell’Andrea Reggiani che non ama i riflettori, a quelli dalla luce calde e accecante della ribalta preferisce semmai gli altri dalla luce fredda delle palestre laddove è abituato ad allenare e dove è cresciuto con il suo basket. Esordio migliore in Serie B non poteva esserci per un allenatore che debutta nel terzo campionato nazionale a 56 anni quando il tempo per le emozioni lascia spazio alla saggezza e all’esperienza maturata da una vita sui campetti delle minors. Il lunedì è l’unico giorno lontano dalla squadra per coach Reggiani, ma è anche il momento ideale per fare il punto della situazione in attesa di tornare in palestra per preparare la prossima sfida.
Coach, la bella vittoria di Campli non significa nulla per una classifica ancora acerba ma è un bel messaggio dato dalla squadra al campionato e alle altre contendenti.
“Sicuramente è un messaggio notevole perché frutto di un vittoria ottenuta in un campo molto difficile e in maniera piuttosto netta. Per due quarti è stata una partita in equilibrio nella quale abbiamo avuto difficoltà specie tattiche all’inizio subendo il nostro avversario che ha segnato 20 punti nei primi 10’. Poi, quando abbiamo capito la partita e che per vincere dovevamo giocare forti in difesa, puntare sull’agonismo ed essere duri e tosti, le cose sono cambiate. Nella ripresa abbiamo dato la sterzata giusta mantenendo concentrazione e lucidità fino alla fine.”
L’assenza di Di Viccaro può in un certo senso essere stata da stimolo ulteriore per la squadra?
“Essendo questo un gruppo molto unito, avere fuori un elemento importante come Vincenzo può aver dato ancora più concentrazione in certi frangenti. Chi ha giocato lo ha fatto senz’altro anche per lui e il risultato si è visto.”
La chiave del successo?
“Quando abbiamo iniziato a difendere forte si è vista la differenza. Dalle palle recuperate nella nostra metà campo e dai contropiedi uno contro zero nati da quelle situazioni è nato il divario e abbiamo preso il largo. Ovvio poi bisogna far canestro e questa squadra sa come si fanno i punti, dobbiamo trovare più continuità in difesa evitando cali di concentrazione.”
Il percorso sembra allora tracciato. Migliorare la difesa per diventare invincibili?
“Piano con le affermazioni. Dobbiamo velocizzarci in alcune situazioni offensive e aumentare la forza difensiva evitando cali di rendimento all’interno della partita. Sia con Bisceglie che a Campli non siamo partiti benissimo, in entrambi i casi poi le cose sono andate bene ma non sempre sarà possibile farlo. Di cose da fare ce ne sono tante, del resto non sono neanche due mesi che la squadra lavora insieme e sarebbe illogico aspettarsi che ogni meccanismo funzioni. Continuiamo a lavorare e a crescere di squadra mantenendo l’umiltà di sempre. Le vittorie devono servire ad alimentare l’entusiasmo non certo a farci montare la testa.”
Come giudichi l’innesto di Mattia Mastroianni, l’ultimo arrivato?
“Sarà un elemento molto utile che va ad allungare le nostre rotazioni. A Campli non poteva fare certo di più con un solo allenamento con la squadra ma ha dato il suo contributo per quello che poteva dare e siamo molto soddisfatti anche di lui.”
Il campionato dopo due giornate ha messo già in testa le squadre candidate sin dalla vigilia a recitare un ruolo da protagonista. Falconara, Ortona, Montegranaro, San Severo e Monteroni forse la sorpresa di questi prima 80’. Già tutto scritto?
“Siamo appena all’inizio e tutto è ancora poco chiaro. Comunque le squadre che sono ancora imbattute rispecchiano il pronostico della vigilia, tra queste c’è Monteroni che ha vinto in casa con Vasto alla prima e poi si è ripetuta in trasferta a Martina Franca ed è una squadra che potrebbe rimanere in alto. Non possiamo sottovalutare nessuno e dico di fare attenzione anche al Taranto che alla prima giornata ha perso di poco contro Ortona e su un campo difficile come San Severo. “
Domenica si torna in casa e arriva Giulianova. Guai a farsi illudere dallo zero in classifica?
“Assolutamente vietato sottovalutare gli avversari, sarebbe la cosa più sbagliata che possiamo fare. Non dobbiamo guardare il nome di chi c’è davanti e i suoi punti in classifica, ma giocare come sappiamo e migliorarci di volta in volta. Abbiamo vinto due partite, mostrato il nostro bel volto ma anche evidenziato alcuni aspetti su cui lavorare e torneremo in palestra per fare questo. Giulianova o Campli non ci importa chi è, si va in campo per vincere contro tutti. Domenica giochiamo in casa e ritengo fondamentale vincere tutte le partite sul nostro parquet.”
La Sandretto Falconara tornerà in palestra martedì mattina per la solita seduta di ripresa degli allenamenti. Il bis poi nel pomeriggio alle 17.30. Obbiettivo preparare al meglio la sfida contro Giulianova di domenica prossima (ore 18.00 PalaPrometeo Estra “L.Rossini”). Da valutare le condizioni di Vincenzo Di Viccaro assente a Campli per un problema alla spalla.
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