Pronostico rispettato, il campo ha parlato. A Fabriano la Robur non riesce a concretizzare. Scivolano dalle mani di Ruini e compagni i due punti che tanto sarebbero stati preziosi per la corsa ai playoff: si rimane a quota 24, pari merito con Il Campetto (che la Robur ospiterà nell’infrasettimanale la prossima settimana, Giovedì 16).
L’iniziale gap del -10 i falconaresi se lo portano dietro per tutto il corso del match, ed il divario non viene di certo colmato negli ultimi minuti di gioco, quando si è ormai allo stremo delle forze e le menti non sono lucide come alla palla a due.
Lo Janus era scivolato sulla buccia di banana al Palaliuti, nel girone di andata, ma di certo non ha commesso lo stesso errore al ritorno. Anzi, si è armata del giovane Giovanni Marini che è sceso in campo per la prima volta con la casacca gialloblu proprio in occasione del match di domenica. E se la classifica non prometteva bene per Falconara, ecco che il tabellone alla sirena sentenziava 81-67. Ma non inganni il risultato: il primo quarto terminava 26-21, ed era ancora tutto da decidere. Parziale rivedibile, ma non proibitivo, quello del secondo quarto: dopo venti minuti di gioco si andava negli spogliatoi sul 45/33. Nel terzo quarto qualcosa si accende in casa Robur: anche Alessandroni dice la sua da diverse distanze, ma a premere l’acceleratore è sicuramente l’ala grande Catalani che ha messo a segno bombe siderali. Dall’altra parte, invece, rispondeva un formidabile Tarolis, che ha trascorso parecchio tempo sulla linea dei tiri liberi (per lui, solo a cronometro fermo, 8 punti). Risultato, questo, figlio di 13 falli commessi dalla Janus, contro i 25 fischiati a Falconara. L’andamento dei falli, tuttavia, potrebbe in parte essere rintracciato nella diversa tattica delle due formazioni: da una parte, infatti, i casalinghi cercavano continuamente la penetrazione, e si dimostravano aggressivi in attacco, mentre dall’altra Falconara tendeva a non andare sotto canestro, e a realizzare da fuori. Non a caso proprio questo è stato il fattore che ha permesso alla squadra di Coach Reggiani di rimanere attaccata all’avversario per trenta minuti di gioco: Catalani, vero trascinatore della squadra, da solo ha realizzato ben otto bombe.
La situazione precipita nell’ultimo quarto, quando viene fischiato fallo tecnico proprio a Catalani, che manda ai liberi Quercia. E a seguire viene espulso Coach Reggiani, che lo stesso manda Quercia ai liberi. La partita può dirsi conclusa. Entrambe le squadre schierano i propri under, e la serata si risolve con un nulla di fatto per Falconara.

Ed il calendario non sorride alla Robur: la prossima partita, infatti, sarà contro la capolista Civitanova, che ieri ha trionfato all’overtime contro una temibile Stamura aggiudicandosi il match per 83/88. Si gioca in trasferta, al Palarisorgimento Sabato 11 Marzo alle 18:30.

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