Pochi spiccioli di gara finora, per lo più qualche cameo in frangenti particolari o nel classico garbage-time. Il contributo dei due Under della Sandretto è stato ancora limitato, ma l’apporto di Matteo Battagli e Matteo Sebastianelli alla causa bianconera è sicuramente elevatissimo se giudicato nell’economia dell’intera settimana, senza quindi isolare il giudizio alle partite di campionato. Accanto ai nove senior, coach Reggiani può contare sui due ragazzi entrati in punta di piedi nel roster falconarese nel quale si sono ricavati uno spazio già importante pur non avendo minutaggi elevati di utilizzo. Il contributo che i due boys danno a ogni allenamento è più che prezioso, e il valore aggiunto che mettono in ogni seduta in palestra riscuote grande consenso anche negli altri componenti della squadra che hanno preso sotto le loro ali protettrici i due ragazzi.
Classe 1996, prodotto del vivaio della storica società dorica del Gs Adriatico e reduce da due stagioni in C Regionale con la maglia della Stamura, Matteo Battagli doveva inizialmente sdoppiarsi tra la Sandretto e la Serie C Silver de Il Campetto, ma la sua decisione è stata subito forte e una: voleva giocarsi le proprie carte in questa serie B pur consapevole che, almeno inizialmente, lo spazio sarebbe stato molto vicino allo zero. Anima e corpo quindi soltanto per la maglia bianconera, accanto a dei giocatori esperti dai quali può carpire ogni segreto, imparare e crescere. Come dargli torto? Del resto a 19 anni una stagione così può certo starci. La scelta è stata felice, Battagli si sta allenando con grande impegno e costanza sin dal primo giorno con i risultati si stanno già vedendo e chissà che in un futuro più o meno vicino lo spazio concessogli non aumenti rispetto a quei pochi minuti in cui ha toccato il parquet in queste prime cinque giornate?
“Mi sto trovando davvero molto bene con i compagni di squadra. – dice la giovane guardia anconetana – Questa esperienza mi sta servendo molto dal punto di vista tecnico e fisico e posso ammettere di aver già notato dei semplici miglioramenti sotto questi aspetti.”
Come ti trovi all’interno dello spogliatoio ?
“I compagni sono fantastici. Un gruppo davvero eccezionale. In campo ogni tanto mi trovo in difficoltà e loro con la loro esperienza e pazienza riescono a non farmelo pesare più di tanto. Spesso mi sono vicini con dei consigli su come poter affrontare una situazione o su come posso migliorarne altre. Davvero uno spogliatoio bellissimo”.
Facendo la scelta di far parte soltanto di questo gruppo, e rinunciando quindi al doppio tesseramento altrove, sei ovviamente consapevole che lo spazio almeno inizialmente per te non sarà tantissimo?
“So benissimo che il mio impiego in campo è limitato, spero di potermi far apprezzare e magari conquistarmi da qui in avanti qualche altro minuto in più. Sono cosciente di questo e dico che ne vale la pena. Già solo il fatto di allenarmi con giocatori di questa caratura ed esperienza mi da grandi soddisfazioni”.
Nato e cresciuto a Jesi, per Matteo Sebastianelli questa è la prima stagione “lontano” da casa. Un curriculum cestistico che lo ha portato a giocare sempre campionati giovanili Eccellenza vincendo un titolo regionale Under 13, arrivando nella finale persa contro Pesaro nell’Under 14, partecipando alla Finale Nazionale Under 19 elite dell’anno scorso oltre a disputare tre Concentramenti Interregionali e altrettanti spareggi per accedere a una Finale Nazionale. Un inizio di stagione difficile “Sono arrivato un pò fuori forma” ma la strada è stata recuperata e ora anche lui si sente pronto.
“Sono stato negli anni scorsi ai margini dei gruppi di Serie A2 a Jesi respirando solo in parte quell’aria. So che è molto dura dimostrare qualcosa in squadre di questi livelli ma è una scommessa che voglio giocarmi. Credo che quando capita l’occasione bisogna sfruttarla e io cercherò di farlo nel migliore dei modi lungo questa stagione.”
Parti ovviamente da dietro nelle gerarchie della squadra. Quali obbiettivi di poni?
“Spero di avere un ruolo sempre più importante all’interno del gruppo per poter dare anche il mio apporto al conseguimento dei traguardi che tutti ci siamo prefissati. Sono qui perchè voglio essere di aiuto in qualunque modo, negli allenamenti durante la settimana e magari anche in partita”.
E come ti trovi con la squadra e ambiente?
“Molto bene. I compagni sono fantastici, lo staff molto competente. Ci sono tutte le componenti per lavorare bene e migliorare sotto ogni aspetto vista la mia età e inesperienza. Ogni allenamento lo ritengo uno stimolo per crescere, e senza timori di smentita posso ammettere che già si notano i primi segnali. Tutto questo solo grazie alla squadra e allo staff”.
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