Una notizia che crea un precedente? Poco importa. E’ ufficiale anche la conferma dell’argentino Andres Bartoli nella squadra che si accinge a iniziare un campionato ambizioso, finora mai giocato sul parquet falconarese. La FIP ha dato l’ok prima in maniera informale, e poi con una dichiarazione ufficiale: le squadre di DNC potranno tesserare uno straniero, non di più. Lo annunciava il Corriere Adriatico appena terminata la stagione, ora quella della società falconarese è una certezza.
Ma davvero Bartoli è uno “straniero”?
E’ vero che il nostro Bartoli non ha giocato sufficienti partite nel settore giovanile in Italia, ma riflettendoci non solo il suo albero genealogico è in parte italiano, ma soprattutto ha cittadinanza, residenza e diritto di voto. Ha contratto matrimonio in Italia e sempre qui ha avuto un figlio. Poco importa se sulla carta -dal punto di vista della FIP- non rientri nella categoria “made in Italy”, ciò che conta è che una colonna del Falconara Basket abbia avuto la possibilità di continuare a far parte della squadra che lui stesso ha fortemente contribuito a far emergere.
Caso diverso, invece, per l’altro argentino, il capitano Ian Luca Oprandi. Classe 1990, lui ha sempre giocato in palazzetti italiani pur avendo origini argentine. Anzi, proprio Falconara Basket gli aveva fatto da culla durante i primi anni in Italia.
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