PROMOZIONE!!!
Falconara sbanca in DNC
e festeggia con i suoi tifosi
Un Palaliuti carico come non mai fa da sfondo alla promozione ambita da anni. Nel caldo massacrante del palazzetto di Castelferretti è andata in scena una finale da incorniciare, in cui i falconaresi hanno dimostrato una volta per tutte chi comanda. Nonostante l’esordio non sia stato dei migliori (il primo quarto si chiudeva sul 13-21 per gli ospiti), i grilli della Sandretto hanno riportato a casa il traguardo più importante. Un po’ difficile da digerire anche il parziale del secondo quarto: un 18-27 a favore del Bramante Pesaro. Perdere tutte le speranze? Allargare le braccia? Annullare i festeggiamenti in vista della promozione? Nemmeno per sogno. Un copione che si ripete: proprio come in Gara2, infatti, nel terzo quarto iniziano i tentativi di rimonta falconaresi: seppure ancora sotto di 10 punti (45-55) grazie ai liberi di Mosca, Bartoli (autore di 26 punti) e compagni si chiudono a cerchio e la rimonta, che pure si concretizzerà nel quarto quarto, è appena stata sancita. Numerosi i turn over di Coach Niccolini, ma non c’è un Nardini o un Longoni che riescano a tenere testa al riscatto falconarese. Il terzo quarto, che pure si chiude sul 55-64, si conclude sotto una buona stella. La squadra di Reggiani ha dimostrato che nella pallacanestro tutto è possibile, soprattutto vincere una finale nonostante si è stati sotto anche di venti punti. È il capitano Oprandi a subire un fallo intenzionale da parte di Longoni e, con i due tiri liberi messi a segno più il possesso palla, si arriva rapidamente al 63-67. Una tripla di Benini sul 66-69 mette in crisi il tavolo, che gli attribuisce due punti (68-69). Dopodiché è difficile spiegare come il tavolo abbia rivisto il punteggio a seguito di due tiri liberi del Bramante (su un bonus che non c’era), fatto sta che il tabellone -a seguito di un lungo comizio intercorso con gli arbitri- segna nuovamente 68-69. Un’invasione di campo da parte del pubblico pesarese sarebbe bastato a far concludere il match su un 20-0 a tavolino per Falconara, ma anche in questo caso gli arbitri non prendono posizione e si continua a giocare come nulla fosse. Il pareggio arriverà con Benini (che ha messo a segno 21 punti) sul 71-71 a tre minuti dalla fine! Intanto Longoni accusa uno stiramento ed esce dal campo con il dottore, e torna in panchina anche Nardini, per cinque falli. La rimonta falconarese è ormai inarrestabile: con Pieralisi e Bartoli ai liberi Falconara chiude non solo un match 82-75, ma soprattutto una stagione durata 26 partite di regular, 2 semifinali e 3 finali. Standing ovation sulle note di We are the champions e importanti striscioni in campo.
Un ringraziamento di cuore va al Presidente nonché Coach Andrea Reggiani, che è riuscito a risollevare una società in dissesto, elevandola a un livello mai visto finora, trasformandola nella corazzata che ha sempre dimostrato di essere fin dall’inizio del campionato. Gli obiettivi erano chiari, e Reggiani e i suoi hanno tenuto fede al patto: vincere tutto quello che si poteva vincere!
GRAZIE RAGAZZI
GRAZIE SANDRETTO
GRAZIE FALCONARA
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