L’Amatori fa il brutto e il cattivo tempo. Seppur scesa sul parquet in sordina, basta arrivare al 6-1 per gli umbri che subito si mette in moto il caterpillar falconarese. Il riscatto porta il nome del binomio Benini-Bartoli, rispettivamente con 16 e 18 punti complessivi. Proprio la tripla dell’argentino Bartoli, infatti, riporta la squadra di Reggiani al vantaggio (6-8), e per gli spoletini la superiorità può dirsi presto conclusa. Da questo momento in poi è sufficiente tenere palla e seguire gli schemi dei playmaker per tenere in mano la vittoria. Un primo quarto piuttosto lento, ma che presto vede i marchigiani raddoppiare gli umbri, precisamente grazie a un assist di Ludovico Chiorri per il capitano Ian Oprandi, che permette il passaggio al 10-21 (+11). Prima della sirena l’ex pivot di Montegranaro Emiliano Benini, dall’alto dei suoi 204 centimetri, subisce fallo su tiro buono (12-23), segna al libero (12-24) e mette a segno un tiro da due proprio sullo scadere del tempo (12-26). Il secondo quarto è un eco del primo: le triple di Bartoli e Pieralisi contribuiscono a confermare il sorpasso falconarese, e nel complesso sono buoni tutti gli assist messi a segno dai grilli: quello di Emanuele Vaccaro per Roberto Mosca, uno per tutti, porta i marchigiani a un chiaro +20 (19-39). A due secondi dalla fine del secondo quarto Oprandi subisce fallo e mette a segno entrambi i liberi: il tabellone segna 22-47 e i ragazzi tornano negli spogliatoi. Il terzo quarto, che vede un parziale di 16-19, porta i ragazzi di Reggiani addirittura a un +30, grazie a Bartoli che segna il 64esimo punto falconarese (33-64). Gli spoletini non riescono a rispondere e l’ultimo tempo si apre sul 38-66. Nell’ultimo quarto la panchina di Bernelli si riscalda, e dove non può arrivare con l’azione offensiva arriva con i falli. Morale: 3 punti segnati nell’arco di tutto l’ultimo quarto, contro una squadra falconarese che sancisce un +47 che ha “rischiato” di trasformarsi in un +50, con Vaccaro che ha tentato di segnare dalla lunetta più distante. Ancora una volta ha vinto la sinergia di squadra, che stavolta ha visto scendere in campo per la prima volta anche Di Luca, classe 1994.

Buona l’azione propulsiva imposta da Benini agli avversari: sceso in campo al fianco di Oprandi, Bartoli, Chiorri e Peloni. Per lui, in campo per 25 minuti, i punti ammontano a 16 (contro una media personale di 19), ma sono altre le cose che contano: valgono molto i 10 rimbalzi (5 difensivi e 5 offensivi), 2 palle recuperate (che soccombono alle 2 palle perse), 3 assist, una stoppata e 4 tiri liberi su 5. Da migliorare la percentuale dei tiri da 2: i pivot ne ha messi a segno 6 su 13. Miglior realizzatore della squadra Andres Bartoli: sul parquet spoletino per quasi mezzora, il numero 15 mette nel cesto 2 triple su 2, 6 tiri liberi su 8 e 3 tiri da due, per un totale di 18 punti. Sette i rimbalzi, così come sono stati 7 i falli subiti, contro 4 commessi. Ma facciamo un focus sui falli: l’arbitraggio è stato puntiglioso e ha concesso poco niente. In tutto il match i fischietti hanno fatto segnare sempre il bonus, sia in casa sia per gli ospiti. Unica eccezione: la panchina Spoletina ha commesso 4 falli anziché 5 solo nel primo quarto.

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