Bandiera della Robur, se ce n’è una, Valerio Giorgini nasce cestisticamente proprio a Falconara dove, dopo una parentesi durata quattro stagioni, è tornato tre anni fa per arrivare ad essere oggi il lungo titolare della squadra di coach Reggiani.
L’educazione e l’animo mite, combinati alla grinta esibita sotto le plance e alla vasta preparazione tecnica, fanno di lui il “leader silenzioso” della Robur, adorato e rispettato dai compagni, ma anche dai bambini e dai ragazzi che allena tutti i giorni in palestra.
Questa settimana è spettato proprio a Valerio sottoporsi al giro di domande e, approfittando della sua disponibilità, abbiamo colto l’occasione per affrontare con lui diversi argomenti.
D: Ciao Valerio! Sappiamo che da qualche tempo sei diventato istruttore di Minibasket. Parlaci di quello che fai e che cosa ti ha spinto a lavorare con i più piccoli.
R: Ciao a tutti! Eccoci qua. E’ vero, sono istruttore di Minibasket da quattro anni e da quest’anno collaboro insieme ad Andrea (Reggiani, ndr) all’Under 13, squadra che affronta il primo anno delle giovanili e che seguo da quando ho iniziato proprio come istruttore. Posso dirti che è sicuramente uno stimolo per me rapportarmi sia con loro che con i più piccoli e mi dà molta soddisfazione guidarli, vederli migliorare e osservarli nel loro percorso di crescita individuale e di squadra.
D: Arrivando alla prima squadra, il tuo minutaggio è incrementato di molto nelle ultime gare, le responsabilità sono cresciute, ma le prestazioni fornite, una su tutte quella di Pedaso, da 19 punti e 6 rimbalzi, sono la prova di come tutto questo non sembri spaventarti, anzi.
R: Sicuramente, dopo la partenza di Ciampaglia, nel mio ruolo è venuto a mancare un apporto fondamentale, di conseguenza ho avuto e sto avendo più minuti a mia disposizione. Il che significa avere anche più responsabilità in campo e prendere scelte determinanti. Se fino adesso sembro riuscire in questo è importante per me a livello personale, ma ancor di più mi auguro sia utile anche nell’economia della squadra.
D: Il vostro percorso in questo Campionato è stato finora caratterizzato da alti e bassi. Preso atto che ci siano state delle difficoltà, qualche rimpianto di troppo forse c’è, non ultimo quello maturato dopo l’ultima sconfitta casalinga, risalente a due settimane fa, contro San Benedetto.
R: Mentirei se dicessi che non facciamo fatica durante gli allenamenti, perché i problemi a livello numerico di cui hanno parlato anche i miei compagni prima di me, persistono ancora oggi. Fortunatamente dalla scorsa partita è arrivato Bargnesi a dare man forte, adesso aspettiamo i rientri di Nardini e Lodico (costretto di nuovo allo stop nelle ultime due gare per il riacutizzarsi del fastidio al ginocchio, ndr) e con loro torneremo a pieno regime.
Contro San Benedetto abbiamo perso un’occasione importante per avere due punti in più in classifica e una tranquillità maggiore. Ci siamo poi riscattati a Porto San Giorgio, dove anche lì ci hanno reso la vita difficile e dove però siamo riusciti a non commettere lo stesso errore della settimana precedente.
D: Domenica, ore 18:30, al PalaLiuti arriva la Pallacanestro Recanati, formazione neopromossa ma che sta dimostrando di poterci stare e di poter dar fastidio a molte, prova ne è la vittoria su Osimo nell’ultima gara disputata.
R: Di Recanati so che è una squadra molto giovane ma molto competitiva, che ha in Larizza il suo terminale offensivo più pericoloso. Conosco poi personalmente Schiavoni, che ha giocato qui a Falconara qualche anno fa e Armento, contro cui ho giocato in diverse occasioni in passato. Mi aspetto una partita per niente facile, combattuta per tutti i quaranta minuti, perché loro arriveranno agguerriti e con lo stesso nostro bottino di punti.
Per quel che riguarda noi, è evidente che fin dall’ inizio di questo campionato stiamo alternando prestazioni buone ad altre molto meno convincenti. Per cui credo che la partita di domenica possa essere l’occasione giusta per dimostrare quello che sappiamo fare ed arrivare ad aggiudicarci i due punti in palio.
Ufficio Stampa Robur Falconara Basket
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