Esame di laurea per la Sandretto che domani (ore 18.00) scenderà in campo per la prima di due trasferte consecutive. I bianconeri di Reggiani cercheranno il non facile compito di allungare la loro striscia positiva che dura da cinque turni (la più lunga dopo quella della capolista San Severo arrivata a 15) andando a far visita alla Virtus Valmontone, squadra che alberga le zone medio basse dalla classifica con 12 punti e già battuta pesantemente nel match di andata. Ma i valori sono cambiati rispetto a quel 93-59 per la Sandretto. Cambiamenti in negativo in seno all’organico di Reggiani e variazioni anche nei laziali che rispetto al primo match hanno cambiato guida tecnica con coach Agostino Origlio che dal 4 novembre scorso siede sulla panchina al posto dell’esonerato Francesco Casadio, e innesto di peso nel roster con Luca Bisconti, lungo di 206cm con importante curriculum alle spalle e il suo arrivo si è fatto sentire. In quattro partite con il giocatore ex Scafati in campo, la Virtus Valmontone ha vinto tre volte rifilando addirittura lo stop alla Poderosa Montegranaro oltre ad aver violato nell’ultimo turno il campo di P.S.Elpidio. Nelle tre vittorie del girone di ritorno i laziali hanno avuto in Bisconti l’uomo in più. 29 punti contro la Poderosa, 21 nella sconfitta di Pescara, 24 contro Mola e ancora 21 a P.S.Elpidio. E’ lui l’uomo da temere di più anche perchè occupa un ruolo al quale la Sandretto non può opporre un centro di ruolo. Con i vari Eliantonio e Micevic che dovranno provare a limitarlo uno dei giocatori più in forma del momento.

La Sandretto si è allenata durante la settimana convivendo con i guai alla caviglia per Micevic. Il serbo ha giocato giovedì soltanto un quarto nell’amichevole disputata a Senigallia. Poi il dolore ha consigliato prudenza e “Micio” è stato risparmiato. Allenamento regolare venerdì ma il fastidio non è certo passato e l’ex Poderosa non sarà certo al suo massimo nella trasferta alla Tensostruttura di Valmontone.