Sembrava fatta, eppure Falconara si é vista sfumare la vittoria proprio a un passo dalla fine. Sempre in vantaggio, fino ad un distacco massimo di +14 (20-34), il roster di Reggiani ha ceduto in extremis alla squadra di coach Castorina per 71-75.
“Mi sento di ringraziare il pubblico di Campli che questa sera ci é senz’altro stato vicino nelle fasi più importanti della partita” dichiarerà non a caso al termine della gara l’allenatore abruzzese che l’anno scorso aveva portato i teramani alle final eight. Da esordiente SANDRETTO FALCONARA BASKET ha giocato le sue migliori carte, partendo concentrata, con un alto ritmo di gioco, facendo girare bene la palla e mettendo in pratica schemi congegnati da coach Reggiani.
Se il primo quarto era buono, sul secondo si poteva tirare un sospiro di sollievo con una incredibile tripla di Maggiotto (20-34), cui gli fanno gioco forza le realizzazioni consecutive di Pozzetti e Tessitore. Si va al break sul 25-38, ma il parziale del terzo quarto (24-22) mostra chiaramente segni di cedimento (Falconara raggiunge subito il bonus, mentre Campli rimane a due falli): a questo punto Campli schiera un giocatore fuori dal roster, il pubblico del palazzetto Palaborgognomi che, scaldandosi, ingrana la prima. Un primo tentativo di rimonta, andato fallito nel terzo quarto, si concretizza per i ragazzi di coach Castorina negli ultimi dieci giri di lancette. Per quattro minuti che sembrano un’eternità, infatti, il quintetto falconarese non riesce a confermare le alte percentuali di realizzazione inanellate nel primo tempo, ed il segnapunti non sembra collaborare. Tre palle facili in mano falconarese non vanno nel canestro e Di Giuliomaria, da solo autore di 28 punti, ne approfitta puntuale. A un minuto dalla fine é ancora tutto possibile (72-71 per Campli), ma a nulla serve la penetrazione di Baldoni con fallo subito (0/2), e anche dopo il timeout il punteggio si ferma, inesorabile, sul 75-71.
Equivalenti nel complesso le percentuali di realizzazione di Campli e Falconara, rispettivamente 45% e 44%, nettamente superiori le realizzazioni dalla linea dei liberi per gli abruzzesi (21/26) rispetto ai falconaresi (9/13), che però in tutto l’arco del match perdono un paio di palle contro le 9 di Campli.
“Sono comunque orgoglioso della squadra: per come ha giocato i primi due quarti dove eravamo al limite della perfezione, sia come gruppo sia come schemi. Ritengo che sia difficilissimo giocare senza i 24″, abbiamo giocato al limite dell’ultimo secondo, cosa che non ha di certo portato a sviluppare un gioco di equilibrio; secondo me é inammissibile che un campo del genere sia sprovvisto di un apparecchio tecnico così fondamentale. Ci siamo ritrovati di fronte anche ad un cambio di metro di giudizio dell’arbitro e quindi di fronte a ciò sono dell’idea che i ragazzi si siano comportati benissimo; in fondo siamo una neopromossa, tutto é in via di organizzazione, dal gruppo di giocatori allo staff societario, per cui dobbiamo porre delle basi non indifferenti. Indipendentemente da tutto ritengo che abbiamo fatto una grande partita.” ha commentato Coach Reggiani.
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